Quando entri in contatto con materiali come questi, senti di toccare LA STORIA DELLE DANZE POPOLARI! Da più di vent'anni siamo abituati a gestire le musiche in formato digitale, senza pensarci troppo le acquistiamo, le condividiamo, le trasportiamo da un pc all'altro. Ma non è sempre stato così.
Ci sono stati tempi durante i quali bisognava girare col giradischi e il raccoglitore dei 33 giri (sapete cosa sono, vero?) sotto il braccio. Gli insegnanti di danze popolari più scaltri, fra gli anni '70 e '90, si spostavano con valigette piene zeppe di audiocassette. E in quelle audiocassette, che cadevano a terra mille volte, che avevano il nastro che si attorcigliava, cercavi di farci stare quanti più brani possibile. Ricordate lo stress della ricerca del brano giusto?
I dischi che vedete sono solo una piccola parte del vasto materiale sulle danze popolari (o folk) che venne acquistato all'epoca e che poi venne utilizzato per gli spettacoli. Danze come "Hora medura", "Al tirah", "Rav brachot" provengono da queste "storiche e sacre" registrazioni.
La cosa più stupefacente è che, a distanza di 40 anni, noi balliamo accompagnati ancora da queste musiche.
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